monologhi-per-provini

Monologhi per provini

Monologhi per provini giovani, ragazzi

Monologhi per provini
COLPA DELLE STELLE
 (Monologo – Augustus Waters)

Signor Van Houten (si legge van auten)
Io sono una brava persona ma uno scrittore di merda, lei è una persona di merda ma un bravo scrittore: penso che faremo una bella coppia.

Non voglio chiederle favori ma se ha tempo – e da quanto ho visto ne ha molto – per favore mi corregga questo, è un elogio funebre per Hazel.

Lei mi ha chiesto di scriverne uno ed io ci provo, solo che ci vorrebbe un po’ di stile… il fatto è che tutti vogliamo essere ricordati, ma Hazel è diversa, Hazel conosce la verità. Non voleva un milione di ammiratori, ne voleva uno, e lo ha avuto. Forse non è stata amata da molti, ma è stata amata profondamente, e questo non è più di quanto spetti a molti di noi?

Quando Hazel stava male io sapevo già di dover morire, ma non ho voluto dirglielo. Lei era in terapia intensiva e io sono sgattaiolato dentro, e per dieci minuti sono stato accanto a lei prima che mi beccassero. Aveva gli occhi chiusi, era pallida, ma le mani erano ancora le sue mani, ancora calde, e le unghie erano dipinte di un colore blu notte e io le ho tenute tra le mie; e mi sono forzato ad immaginare un mondo senza di noi, e che mondo senza valore sarebbe stato?

Oh è così bella… non ti stanchi mai di guardarla, non ti preoccupi mai se sia più intelligente di te, perché sai che lo è. e’ spiritosa senza essere cattiva. Io la amo, dio se la amo… sono così fortunato di amarla van Houten.

non puoi scegliere di non soffrire a questo mondo, ma puoi scegliere per chi soffrire, e a me piace la mia scelta: spero che a Hazel piaccia la propria. ok Hazel Grace?

 

Monologhi per provini
FAME
– SARANNO FAMOSI (Monologo – Valerie Landsburg)

Il mio nome non ha importanza,

tanto la maggior parte delle volte la gente neanche se lo ricorda.

A volte io stessa me lo cambio, perciò  perdere il nome va bene?

( si mette a cavalcioni sulla sedia)

Mi potreste definire anche fuggiasca però non è esatto

perché molto spesso noi corriamo in qualche posto e nello stesso tempo ne fuggiamo.

Corriamo verso un amico che accetti e ascolti… senza giudicarci quando sbagliamo!!

Mi deve essere permesso di sbagliare… altrimenti come imparo ???

Quando fatichi così tanto per essere la principessina di papà e mamma e la loro gioia.

Certe vorresti metterti a urlare che ti lascino stare …. e poi urli e nessuno ti sente!!

Vuoi trovare un posto dove tu, possa essere confusa, scocciata o solo tranquilla.

Dove puoi essere semplicemente tu e va bene… !! Perché vuoi che loro amino te, la vera parte di te…

( si alza)

Ecco perché il mio nome non importa, perché finché voi non amerete me, neanche io mi amerò !!

QUI IL VIDEO

Monologhi per provini donna

Monologhi per provini
L’AMORE NON VA IN VACANZA
 – (Monologo – Kate Winslet)

( si alza)

Senti so che è difficile credere alla persone che dicono: << So cosa provi>>.

Ma io so davvero  che cosa provi.

Vedi, ( si siede), stavo con… frequentavo un uomo.. a Londra. Lavoriamo per lo stesso giornale, e poi ho scoperto che vedeva anche un’altra donna, Sara, del reparto distribuzione al 19° piano.

E così ho scoperto che non era innamorato di me come credevo.

Sto cercando di dire che capisco come è sentirsi piccoli e insignificanti quanto è umanamente possibile e quanto può far male in punti che neanche sapevi di avere dentro di te.

E non importa quante volte  cambi taglio di capelli  o in quante palestre ti inscrivi o  quanti bicchieri di chardonnay bevi con le amiche.

Vai lo stesso a dormire ogni sera disegnando ogni dettaglio e chiedendoti dove hai sbagliato,come hai fatto a non capire (sospira e piange) e come diavolo hai potuto pensare di essere tanto felice in quel momento..

Ti capita pure di convincerti che lui capirà cosa ha perso e busserà alla tua porta!!

( sospira) E dopo tutto questo per quanto a lungo la storia possa durare,  vai in un posto lontano e conosci persone che ti fanno sentire  di nuovo viva e finalmente i pezzettini della tua anima si rimettono insieme.

E tutta quella confusione… tutti gli anni della tua vita che hai sprecato … alla fine come per incanto svaniscono…

 QUI IL VIDEO

Monologhi per provini
L’AMORE NON VA IN VACANZA
 – (Monologo iniziale)

Ho scoperto che quasi tutto ciò che è stato detto sull’amore… è vero.
Shakespeare ha detto: “il viaggio termina quando gli innamorati si incontrano”.
Ah, che pensiero straordinario!

Io non ho mai sperimentato nulla di neanche lontanamente simile a questo ma sono più che disposta a credere che a Shakespeare sia accaduto.
Credo di pensare all’amore più di quanto in realtà si dovrebbe; resto sempre sbalordita dal potere assoluto che ha di alterare e definire la nostra vita.

È stato sempre Shakespeare a scrivere “l’amore è cieco”.
Ecco, questo so che è vero.
Per alcuni, del tutto inesplicabilmente, l’amore svanisce.
Per altri semplicemente l’amore è perduto.

Comunque l’amore può anche essere trovato, magari anche solo per una notte.
E poi c’è un altro tipo d’amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime, si chiama… AMORE NON CORRISPOSTO.

Di quello, io sono un’esperta.

La maggior parte delle storie d’amore è tra persone che si innamorano l’una dell’altra.
Ma il resto di noi?
Quali sono le nostre storie?
Quelli di noi che ci innamoriamo da soli.
Noi siamo le vittime dell’amore unilaterale.
Noi siamo i disgraziati tra gli innamorati.
I non amati.
I feriti in grado di camminare.
Gli handicappati senza il parcheggio riservato, si avete di fronte un individuo di questa specie e io ho amato volontariamente quell’uomo per più di tre infelici anni..francamente gli anni peggiori della mia vita, i natali peggiori, i peggiori compleanni, capodanno passato tra lacrime e valium, in questi anni in cui sono stata innamorata ho avuto i giorni più bui della mia vita, tutto perchè sono stata maledetta dall’innamoramento per un uomo che non mi ha mai amata e mai mi amerà, oddio quando lo vedo..il cuore all’impazzata la gola si stringe non riesco più a deglutire..tutti i classici sintomi…”

Monologhi per provini uomo

Monologhi per provini
K-PAX
 (Monologo 1– Kevin Spacey)
(Prot, il protagonista del monologo, è in cura in una clinica psichiatrica, convinto di essere un alieno proveniente dal pianeta K-PAX molti sospettano lo sia davvero)

Voglio dirti una cosa, Mark.

Mark. Una cosa che ancora non sai. Noi k-paxiani abbiamo vissuto abbastanza da averlo già scoperto. L’universo si espanderà, poi tornerà a collassare su se stesso e poi si espanderà di nuovo, ripetendo questo processo all’infinito.

Ciò che non sai è che, quando l’universo si espanderà di nuovo, tutto quanto sarà come adesso.

Qualunque errore commetterai in questa vita, lo ripeterai nel tuo prossimo passaggio.

Ogni errore che commetterai sopravviverà ancora e ancora, per sempre.

Quindi il consiglio che ti do è di fare le scelte giuste questa volta, perché questa volta è tutto ciò che hai.

Monologhi per provini
K-PAX
 (Monologo 2 – Kevin Spacey)
(Prot, il protagonista del monologo, è in cura in una clinica psichiatrica, convinto di essere un alieno proveniente dal pianeta K-PAX molti sospettano lo sia davvero)

Vorrei dirle una cosa… Mark…

Voi umani, la maggior parte di voi, approva questa politica dell’occhio per occhio, vita per la vita, che è conosciuta in tutto l’universo per la sua stupidità.

Anche i vostri Buddha e Cristo avevano una visione diversa, ma nessuno ha prestato loro molta attenzione, neppure i buddhisti e i cristiani.

Voi umani… Talvolta è difficile capire come abbiate potuto sopravvivere.

Monologhi per provini
L’AVVOCATO DEL DIAVOLO
 (Monologo – Al Pacino)

Ti voglio dare una piccola informazione confidenziale a proposito di Dio

A Dio piace guardare: è un guardone giocherellone!

Riflettici un poco Lui dà all’uomo gli istinti, ti concede questo straordinario dono, e poi che cosa fa?

Te lo giuro che lo fa per il suo puro divertimento, per farsi il suo bravo, cosmico spot pubblicitario

del film!! Fissa le regole in contraddizione, una stronzata universale:

Guarda, ma non toccare ! Tocca, ma  non gustare! Gusta, ma non inghiottire!

E mentre tu saltelli da un piede all’altro, lui che cosa fa? Se ne sta lì a sbellicarsi dalle matte risate,

perché è un moralista, è un gran sadico… E’ un padrone assenteista, ecco cosa è!

E uno dovrebbe adorarlo? No, maii!!

I sto qui col naso ben ficcato nella terra e ci sto fin dall’inizio dei tempi.

Ho coltivato ogni sensazione che l’ uomo è stato creato per provare.

A me interessava quello che l’uomo desiderava e non l’ho mai giudicato. E sai perché ?

Perché io non l’ ho mai rifiutato, nonostante le sue maledette imperfezioni.

Io sono un fanatico dell’uomo, sono un umanista!

Probabilmente l’ultimo degli umanisti.

Chi sano di mente, potrà mai negare che il XX secolo è stato interamente mio??

Tutto quanto, Kevin, ogni cosa, tutto mio!!

Sono all’apice. E’ il mio tempo questo: è il nostro tempo!

QUI IL VIDEO

Monologhi per provini
OGNI MALEDETTA DOMENICA 
 (Monologo – Al Pacino)

Non so cosa dirvi davvero.

Tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale.

Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l’altro, fino alla disfatta.

Siamo all’inferno adesso signori miei. Credetemi.

E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce.

Possiamo scalare le pareti dell’inferno un centimetro alla volta. Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio. Mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso “certo che ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare”. Si perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.

Sapete con il tempo, con l’età, tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri, e così è il football. Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine di errore è ridottissimo.

Capitelo. Mezzo passo fatto un po’ in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate, mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa.

Ma i centimetri che ci servono, sono dappertutto, sono intorno a noi, ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo. In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire.

E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro, e io so che se potrò avere una esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei 10 centimetri davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui.

Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi, è tutto qui.

Allora, che cosa volete fare?